sabato 29 dicembre 2007

Dizionari


I dizionari mostrano un disperante conformismo, legati come sono alla tradizione, danno dei vocaboli sempre definizioni analoghe se non identiche. Credo sia giunto il momento di apportare nel mondo dei vocabolari una ventata di innovazione, di imprimervi il moto del cambiamento.
Ad esempio al vocabolo Asparagi dare la definizione: dinastia di Re che governarono la Polonia per tutto il secolo XVII. E per il vocabolo Plantageneti: vegetale erbaceo. Sembra ragionevole per mero ossequio alla tradizione che gli asparagi siano una pianta e i Plantageneti una dinastia?
Nel mio dizionario per il termine edicola correrebbe la definizione: 'piccolo frammento di pelle sollevatosi dall'epidermide'. Esempio: 'ho un'edicola sull'anulare.'
A proposito dell'anulare è il dito meno menzionato, meno tenuto in considerazione. Ci si richiama sovente al pollice (pollice verso, la misura lineare), all'indice (mettere all'indice, l'indice dei volumi). Per il nostro rammento solo l'espressione 'Raccordo Anulare.' Ricordo i versi, che mi pare siano di Mino Maccari (cito a memoria):
Vieni fanciulla, lasciati amare
Sul Raccordo Anulare.

A quel tempo l'anello autostradale attorno a Roma era percorso da poche auto.
Eppure l'anulare è il dito più poetico, con quella sua aria da antico Pierrot. Letto da destra a sinistra dà: 'era luna'.
Ed è anche il più preciso, il più puntuale: 'era l'una'.

Nessun commento: