lunedì 24 dicembre 2007

Dante Alighieri


A proposito della lettura del V canto dell'Inferno che Benigni ha dato in TV con grande successo di pubblico. A scuola ci insegnavano che Dante aveva "elevato il dialetto volgare a dignità di lingua", cioè che con la Divina Commedia aveva creato la lingua Italiana. E migliaia di letterati hanno studiato in la commedia e ne hanno scritto. Ma solo io mi sono reso conto del gravissimo pericolo che abbiamo corso. Infatti Dante incontrò Beatrice, se ne invaghi e in suo onore scrisse la Commedia. Se invece di Beatrice avesse incontrato una turista finlandese e se ne fosse innamorato noi oggi parleremmo tutti finlandese. Avremmo cosi perduto l'intero patrimonio della lingua italiana. Vero è che, d'altra parte, quando fossimo andati in vacanza in Finlandia, avremmo parlato la lingua locale come la gente del posto. Un vantaggio non da poco, attesa la difficoltà che si ha a comunicare quando si va all'estero.

Nè paia quell'incontro un accadimento impossibile, o altamente improbabile, fuori della realtà. Tanto più concreto appare il rischio che abbiamo corso ove si ponga mente al fatto che Firenze era già nel '200 un centro turistico importante e che le finlandesi hanno pelle bianca e capelli biondi, realizzano quindi il tipo angelico che tanto piaceva a Dante.

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