giovedì 29 dicembre 2011

Una modesta proposta per superare la crisi dell'euro

Ritengo inutile bruciare enormi capitali e perdere tempo prezioso nella difesa ad oltranza di una valuta ormai largamente contestata e che secondo molti e' destinata a soccombere.
Vi ha un metodo che permetterebbe da un lato di evitare le drastiche misure di austerità' a carico degli stati più indebitati, le quali rischiano di essere controproducenti; dall'altro di superare le resistenze della Germania a fornire mezzi finanziari adeguati a quei paesi.
Tutti gli stati della zona euro, ivi compresa la Germania, dovrebbero abbandonare l'euro ed adottare una nuova moneta comune, la dracma greca.
I trattati istitutivi dell'area ex-euro andrebbero modificati con l'inserimento di una norma che permetta a tutti gli stati membri, in caso di necessita, di truccare i bilanci pubblici. Potrebbe a riguardo fornire una preziosa consulenza tecnica l'Italia, che negli ultimi sessant'anni ha costantemente e con successo aggirato l'art.81 della sua costituzione il quale impone che ogni legge che comporta nuove spese deve stabilirne la copertura.
Si aprirebbe cosi un'epoca di generali goduria e dissipazione. L'Italia potrebbe finalmente decretare la concessioni di pensioni d'oro ad ogni cittadino che abbia compiuto i trenta anni di eta.

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