domenica 17 ottobre 2010

La leggenda del Vescovo taciturno (seguito)


Agilulfo, pur del tutto estraneo al mutevole atteggiarsi della città terrena, non si sottraeva, se sollecitato, ai contatti con i mezzi di informazione, sia per spirito di soccorrevole solidarietà sia per volontà di diffondere anche con i moderni media la buona novella.
Ad un cronista che gli chiedeva se non temeva che, nella sua opera di assistenza al prossimo, la sua forte personalità finisse per prevalere sulle richieste che gli erano fatte e che il suo ausilio fosse orientato più dalle sue vedute che dalle reali esigenze d.ei postulanti e, in caso positivo, come poneva rimedio a quel rischio.
Il pio Vescovo rispose con sole cinque sillabe (e un'apostrofe): "Lego l'ego".

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