domenica 8 novembre 2009

A proposito del nome della Caritas


La Caritas svolge certamente opera esemplare. Ma hanno scelto di scrivere il loro nome senza l'acca. Hanno deviato così dalla tradizione dei primi scrittori cristiani che scrivevano "Charitas" forse per collegare il termine al greco χάρις (benevolenza).

Il vocabolo ha mantenuto l'acca in francese (charité) e in inglese (charity). Ho il sospetto che i responsabili dell'associazione cattolica abbiano tolto l'acca alla "charitas" per cederla a Deborah.

Ciò dimostra ancora una volta la grande generosità della Caritas. Ma così facendo essa è venuta meno al saggio precetto latino: "Charitas incipit a semetipso".

Ridatemi la mia acca!

Una meraviglia della natura: il palindromo


Quale il fegato secerne la bile, cosi, con la stessa inconscia naturalezza, Palindroma Rossi, per una singolare conformazione dei lobi cerebrali, emetteva palindromi.

Consigliere comunale, un giorno, presa dall'ira, criticò violentemente un membro della Giunta. Resasi poi conto di aver ecceduto volel scusarsi adducendo come attenuante il suo stato di irritazione. Gli disse: "Assessore, er'ossessa".

A proposito di regia teatrale


Detesto quel tipo di regia teatrale che pone gli attori in scena a urlare i testi senza nessuna plausibile ragione. Il cosidetto teatro dell'assordo.

Da non confondersi con il teatro edificante, a contenuto religioso, quale il teatro di Ugo Betti e di Diego Fabbri che correva le scene negli anni '50. Il cosidetto teatro dell'assurto.

Una meraviglia della natura: il palindromo (seguito)


In almeno una circostanza Palindroma Rossi mostrò imperdonabili durezza di cuore e disumanità.

Si imbattè un giorno in un gruppo di uomini di piccolissima statura che, aiutandosi l'un l'altro, tentavano senza successo di salire su una scala.

Palindroma, con un cinico sorriso, esclamo: "I nani, i minimi, inani".

A proposito del destino dell'uomo


Per secoli i filosofi, scrittori, poeti, si sono interrogati sul destino dell'uomo (della generazione di ieri Albert Camus in "Caligula" e André Malraux ne "La Condition Humaine"). Anche io ho meditato sulla vicenda umana: l'uomo nasce, nella vita conosce più dolori che gioie, poi deve morire; e nell'Aldilà lo attende, forse, un giudice severo che gli fara pagare tutti i suoi peccati.

Ma l'unico penisero che tale meditaizone ha prodotto in me è stato: "mannaggia".

La Storia di un immigrato cinese


Un immigrato cinese, invaghitosi perdutamente di una donna di nome Mara volle testimoniarle, nel suo incerto italiano la sua totale dedizione. Le disse "me, di Cina, a Mara".

Precetti di onomastica


L'armatore dia al figlio primogenito il nome di Alvaro.

Il giudice del tribunale fallimentare chiami la sua primogenita Giu-ditta.