Alcuni studiosi contestano che le opere attribuite a Shakespeare siano state davvero scritte da lui e sostengono che esse siano state composte da autori diversi.
Secondo una nuova ipotesi, le opere medesime potrebbero essersi prodotte per autogenesi: da una risma di fogli carta, una penna d'oca, un barattolo d'inchiostro abbandonati in un tiepido abbaino.
Ciò spiegherebbe anche il dubbio che le carte, giunte sino al confine dell'esistere, parrebbero esprimere nel monologo essere o non essere.
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