mercoledì 26 ottobre 2011

La leggenda del Vescovo taciturno (seguito)




Punto dal senso di colpa per avere trascurato per lungo tempo il Vescovo Taciturno, vi narro ora la vicenda della sorella di sua madre, di professione ricamatrice, che, entrata tardi in politica progettava di impadronirsi del potere con un colpo di stato.
Il nostro Agilulfo, allora giovane sacerdote, ma che già godeva di grandi prestigio e fama per sapienza di intelletto e per santità di vita, si pronunciò senza esitazione contro quell'intento con tre parole, o forse con una sola. Disse: “Nego zia Re”.

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