Il generale Tertuliano Mendoza effettuò un colpo di stato in un paese sud-americano e si nominò Presidente della Repubblica.
Ebbe poi un ripensamento e si nominò anche Vice Presidente della Repubblica. Gli sarebbe stato così possibile restare in carica anche in caso di suo impedimento o di sua morte. Per di più preveniva così la possibilità di un colpo di mano del suo vice. Gli unici rischi potevano venirgli da una crisi da sdoppiamento della personalità.
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