Sto scrivendo per il teatro di prosa un dramma tratto dall'Eneide. La novità fondamentale della mia opera - e quella che le darà notorietà mondiale - è che il personaggio principale è interpretato da una donna. Enea infatti appare essere nome femminile, come Dorotea o Igea.
Una delle scene madri sarà l'incontro tra la bella Enea e Didone. In seguito Enea narrerà che ha sognato un personaggio vestito come un pagliaccio che disse di chiamarsi Silvius Pellicus il quale lo invitò a pubblicare le sue memorie sotto il titolo "Le mie Didoni".
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