E' come se con il progredire della vecchiaia si assistesse ad una progressiva diaspora degli organi del corpo dell'uomo.
E' come se il sistema circolatorio, quello digestivo, le reni, i polmoni si mettessero ad operare ciascuno per proprio conto, obbedendo ognuno ad una propria logica.
Fino a che al centro del sistema il cuore, stufo di dover continuare a combattere con quel manipolo di componenti riottose, deponesse a terra la bacchetta e cessasse dal dirigere l'orchestra.
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