Gli economisti prevedono un anno nuovo gravato da molte difficoltà per la sofferenza dei mutui immobiliari americani, l'aumento dei prezzi del petrolio, di molte altre materie prime e delle derrate alimentari, la concorrenza cinese, l'incremento dell'inflazione.
Speriamo tutti che i mali previsti non si verifichino, ma, per prudenza, forse il 2008 andrebbe preso a piccole dosi, diluito su più anni.
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